Luna piena in Pesci – Vuoto traboccante d’amore

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Tutto è perfetto nell'universo, anche il tuo desiderio di migliorarlo.

Wayne Dyer

L’energia della stagione della Vergine, dove ora si trova il sole, è laboriosa. Questo è quel momento dell’anno dove tutto ricomincia. Gli invisibili ingranaggi che fanno funzionare le cose, dopo rallentamenti e pause della stagione estiva, stanno riprendendo il loro ritmico movimento.

È un movimento naturale che nasce dall’esigenza di ritrovare ordine, disciplina e benessere dopo l’esplosione creativa della stagione del Leone dove spontaneamente ci siamo lasciati andare. Siamo un po’ tutti catturati da questa esigenza di aggiustare, perfezionare, migliorare. Ci si iscrive in palestra per rimettersi in forma, si inizia quella famosa dieta che avevamo rimandando di lunedì in lunedì. In pratica, stipiamo l’agenda di nuovi impegni e attività che ci riempiono le giornate.

Ha qualcosa di piacevole questo programma di benessere, ci fa sentire di avere tutto sotto controllo. Ciò che si può scrivere, gestire, organizzare tramite un agenda è nelle nostre mani. Lo possiamo spuntare una volta fatto, lo possiamo spostare ad un futuro prossimo oppure annullare con una bella riga rossa.

Gratificante vero? certo, finché non lo è più. Finché l’esigenza di automiglioramento scivola nell’attenzione maniacale ai dettagli da perfezionare. Finché il proposito di un maggior benessere non si rivela come l’ennesima crociata verso la conquista di un corpo perfetto che metta a tacere quello strisciante senso di inadeguatezza che non vorremo più sentire. Mercurio che proprio il giorno di luna piena inizia la fase retrograda potrebbe esasperare questi tratti.

Ed ecco la luna piena in Pesci a ristabilire l’equilibrio tra fare ed essere.

Dietro quel attivismo compulsivo che può attivarsi nella stagione della Vergine c’è la paura fare spazio al caos tumultuoso delle emozioni che sono totale disordine, assenza di regole, mancanza confini. Non sappiamo mai dove ci potranno condurre.

In altri casi ciò che temiamo è il vuoto dentro di noi. Una mia cara cliente, Giada (nome di fantasia) col sole in Vergine in X casa durante il transito di nettuno, coinciso con uno stop dal lavoro per diversi mesi, mi ha detto che ha dovuto affrontare ciò che più temeva da sempre, il vuoto che aveva dentro. E durante il transito, dopo una fase di crisi profonda, con quel vuoto ci ha fatto pace. Ha scoperto che era lo spazio che poteva concedersi per altre cose oltre al lavoro. Era spazio per ascoltare musica, per esprimersi più creativamente (ha iniziato a modellare la creta), per scrivere, per ascoltarsi, per passeggiare con calma e godersi la natura senza guardare l’orologio.

In effetti il vuoto pescino è pieno di ogni cosa. Tutto si genera da esso e ad esso ritorna: ogni idea, ogni intuizione, ogni ispirazione, ogni azione. È la fine che contiene già il nuovo potenziale inizio. Questa energia la sperimentiamo al termine di ogni giornata quando tutto si stempera e si dissolve nell’oblio del sonno che racchiude già la promessa di un nuovo giorno.

L’energia dei Pesci ci invita a non prenderci troppo sul serio, a rilassarci, a lasciare che i piani saltino o che si stravolgano.

• Come ti fa sentire lasciarti andare al flusso della vita?
• Quali paure emergono?
• Quali resistenze si attivano?

Questa luna piena è una madre dolcissima che sa leggerci dentro e sa cogliere l’inquietudine mascherata dietro un’impeccabile efficienza. Ci offre una tazza di tè e poi ci prende le mani nelle sue mentre le nostre lacrime iniziano a scendere, liberatorie. Ci incoraggia a lasciarci andare, a lasciare andare. Nei suoi occhi la nostra immagine riflessa è spazio infinito traboccante d’amore. Allora non possiamo che ridere della sciocca idea che ci sia, veramente, qualcosa da aggiustare.