Luna nuova a 7°22 del Cancro del 29 giugno alle ore 4:53
Ogni ombra è figlia della luce.
Stefan Zweig
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Le emozioni sono la nostra natura più profonda. Con la testa cerchiamo di arginarle oppure di proteggerci quando sembrano invaderci ma hanno la natura dell’acqua e sfuggono ad ogni controllo e tentativo di afferrarle o trattenerle.
- Quali colori hanno le emozioni? e quale forma? dove senti l’amore? nel cuore che si spalanca come una rosa oppure nella pancia che si allaga di tenerezza? E quando la paura ti viene a trovare, quali muscoli del tuo corpo prende in ostaggio? serra la tua gola, forse?
Il loro linguaggio è la poesia o l’arte che provano ad indicare ciò che è sentire comune ma che sfugge ad ogni logica e ragione.
L’acqua del segno del Cancro è il liquido amniotico che ci ha contenuti e protetti ancora prima di venire al mondo. E’ il latte che ci ha nutrito e ha placato la nostra fame di vita.
Il cancro, segno dove si forma la luna nuova, presiede alla sfera dei bisogni. L’energia del segno ci ricorda che per maturare dobbiamo permetterci di dipendere. E’ imprescindibile, durante l’infanzia, avere degli appoggi e punti di riferimento che ci facciano sentire a casa, al sicuro.
Se questi puntelli essenziali alla nostra maturazione sono mancati, dentro di noi sono rimasti aperti dei buchi, delle voragini di richieste inascoltate che urlano e pretendono attenzioni anche se sono nascoste dietro apparenze irreprensibili.
L’ombra di Lilith
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Questa luna nuova in cancro si congiunge a Lilith, la luna nera. La luce e l’ombra si incontrano. La madre che nutre e che sostiene incontra il suo lato più oscuro, selvaggio, distruttivo. Il passaggio di Lilith in Cancro, iniziato ad aprile, lo abbiamo visto riflesso nei casi di cronaca più drammatici; dalla strage nella scuola in Texas dove un diciottenne ha sterminato una classe di bambini, alla giovane madre che ha posto fine alla vita della sua creatura (vedo la sua ombra anche nell’abolizione del diritto all’aborto).
Buchi neri di dolore che hanno smarrito la strada del cuore, della compassione, dell’umanità. Per se stessi, innanzitutto.
Questi episodi sono fatti di cronaca, eventi estremi ed eccezionali, naturalmente.
Simbolicamente Lilith in Cancro, è la madre che non può amare il suo bambino perché sta ancora aspettando chi si prenda cura di lei, la accudisca, la nutra, la culli, la protegga. Non ha nulla da dare perché non ha mai ricevuto. Nelle richieste della sua creatura vede l’infinito abisso del suo bisogno disatteso.
Questa luna nuova ci chiede di guardare in fondo al nostro cuore, alle sue cicatrici, ai bisogni non detti, non espressi, al dolore che si annida nelle sue pieghe e che alimenta emozioni intense e scomode.
Se la luna in Cancro è simbolo di ciò che nutre, protegge e alimenta la vita, ciò che rafforza la furia di Lilith è la negazione, l’ombra, l’inconsapevolezza, l’oscuramento.
Giove in aspetto alla lunazione ci chiede di accogliere entrambe. Sia la luce calda della luna in Cancro che l’ombra inquieta di Lilith. Abbracciarle significa dargli voce, lasciare che si possano rivelare in tutte le loro contraddizioni. Se Lilith troverà le parole e le lacrime per esprimere la sua rabbia e il suo dolore non dovrà agirle. La rabbia, il dolore, il rimpianto per ciò che non è stato, sono – solo – emozioni che possiamo sentire e lasciare che si stemperino fino poi a dissolversi.
E’ in questa presenza amorevole che possiamo riconciliare la madre buona e la madre cattiva, dentro di noi. E’ l’amore che dissolve tutte le ombre.
Mi chiamo Lara e sono un’astrologa dall’animo spirituale.
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