Eclissi, Luna nuova a 21° della Bilancia del 14 ottobre alle 19:55
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Desideriamo la pace ma ci facciamo la guerra.
È una realtà spiacevole con cui fare i conti. Eppure è evidente non solo, purtroppo, a livello internazionale ma vicino a noi, intorno a noi e pure dentro di noi.
Ci aspettiamo che siano gli altri a tenderci la mano, a scusarsi, ad appianare i contrasti e intanto costruiamo muri che ci rendono sempre più distanti e inaccessibili.
Il nostro cuore vuole oltre ogni cosa amare. È fatto per amare, ma poi quella vocina dentro di noi insinua che se ci esponiamo troppo saremo feriti, rifiutati, derisi. E così, pieni di difese, reagiamo ad ogni seppur minima ferita (dell’orgoglio) attaccando a nostra volta in un circolo vizioso che non ha fine.
Come possiamo intessere legami gratificanti se ci portiamo sulle spalle un bagaglio di dolore irrisolto? continuiamo a incolparci a vicenda sperando che finalmente l’altro si accolli quel peso gravoso e ce ne liberi, una volta per tutte.
La prossima eclissi in Bilancia – opposta a Kirone – ci chiede di guardare alle nostre relazioni con onestà. Potremo così liberarle dal peso della colpa per trasformarlo in responsabilità.
L’altro giorno ero al parco a godermi il sole ancora tiepido di questo inizio autunno. Osservavo un bambino che saliva sullo scivolo e richiamava l’attenzione di sua madre. Lei, intenta nella lettura di un libro, gli lanciava sguardi teneri mentre lui scendeva giù ridendo. E poi di nuovo risaliva e:
Mamma, mamma guardami! Mamma, guardami!
Mi ha fatto pensare a Kirone in Ariete e al bisogno che abbiamo tutti di essere visti e riconosciuti. Non lo dichiariamo più così apertamente anche perché ci sembra un po’ infantile avanzare tanta pretesa. Eppure queste stesse pretese, se non viste, rimangono dentro di noi e diventano la miccia che fa scoppiare le nostre relazioni. È più facile incolpare l’altro di non accogliere i nostri bisogni piuttosto che assumerci la responsabilità di ciò che ci fa stare male.
Il nodo nord in Ariete ci invita ad agire per conquistare il nostro maggior bene ma è la relazione lo specchio prezioso che ci aiuta a comprendere cosa sia il meglio per noi. Se ci disponiamo a vivere la relazione come la via per crescere insieme, se riconosciamo all’altro la meravigliosa funzione di mostrarci aspetti di noi da portare alla luce possiamo invertire la rotta.
Solo allora inizieremo a prenderci cura delle ferite dell’altro riconoscendo che, in fin dei conti, sono le nostre. E finalmente il nostro cuore sarà libero di amare.
Mi chiamo Lara e sono un’astrologa dall’animo spirituale.
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